Gli ovociti prelevati vengono preparati per l’inseminazione che può avvenire mediante fecondazione in vitro classica o tecnica di micromanipolazione ICSI. La tecnica d’inseminazione più appropriata viene selezionata dai biologi il giorno dell’intervento sulla base della qualità dei gameti e sulla base dell’indicazione al trattamento (es. indicazione al congelamento degli ovociti sovrannumerari e/o al test genetico preimpianto).

La fecondazione in vitro classica (FIVET) consiste semplicemente nel mettere in contatto gli spermatozoi selezionati con gli ovociti prelevati ancora circondati dalle cellule del rivestimento esterno (cellule del cumulo e della corona radiata). Gli spermatozoi devono quindi attraversare da soli le barriere ovocitarie.

L’ICSI è una tecnica di micromanipolazione introdotta nella pratica clinica per risolvere casi di infertilità legati soprattutto a un fattore maschile di grado severo (Palermo et al., 1992), ma che trova indicazione anche in caso di precedenti fallimenti con tecnica FIVET ed in caso di limitazioni nel numero di uova disponibili per l’inseminazione. Non esistono sostanziali differenze nella preparazione di un ciclo di ICSI rispetto alla tradizionale FIVET, fatta eccezione per quello che riguarda le procedure di laboratorio.

Questa tecnica consiste, infatti, nel rimuovere meccanicamente tutte le barriere ovocitarie, costituite dalle cellule del cumulo e della corona radiata, ed ad introdurre un singolo spermatozoo accuratamente selezionato direttamente all’interno del citoplasma ovocitario.

L’ICSI offre l’enorme vantaggio di poter osservare e selezionare i gameti (ovociti e spermatozoi) prima del loro utilizzo. Dopo la rimozione delle cellule del cumulo, l’ovocita viene classificato in base alla sua maturità nucleare. L’ovocita viene considerato maturo (da un punto di vista nucleare), e quindi utilizzabile per una inseminazione in vitro, se ha raggiunto lo stadio di metafase II. In questo stadio nell’ovocita è presente il fuso meiotico (struttura birinfrangente costituita da microtubuli che mantengono allineati i cromosomi ovocitari sul piano metafasico) visualizzabile mediante poloscopio ( Rienzi et al., 2005). Gli spermatozoi sono normalmente osservati e selezionati ad un ingrandimento di 400 volte e vengono selezionati sulla base della loro motilità e aspetto morfologico.

In alcuni casi in presenza di ovociti con particolari caratteristiche morfologiche può essere effettuata la Laser-ICSI (Rienzi et al., Fertil. Steril. 2001). Questa tecnica permette di assottigliare una piccola parte dell’involucro esterno dell’ovocita (zona pellucida) per ridurre la pressione esercitata durante l’iniezione. In questo modo si riduce lo stress meccanico dovuto alla tecnica di iniezione che può danneggiare gli ovociti più fragili, compromettendone la sopravvivenza.

Nonostante la comprovata efficienza di tali tecniche, nel 10-20% dei casi potrebbe verificarsi un fallimento della fecondazione e/o un arresto della divisione cellulare embrionale, per cui non si potrà procedere al trasferimento e/o alla crioconservazione degli embrioni.

FIVET/ICSI - FECONDAZIONE IN VITRO STEP:

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